Google mobile-first indexing: cosa cambia da Luglio 2019

Dal primo Luglio 2019 il Google mobile-first indexing sarà attivo per l’indicizzazione di tutti i nuovi siti ancora non in indice Google.

Cosa cambierà quindi per il tuo attuale sito web? Niente!

Esatto, hai letto bene: se hai un sito responsive e questo è online da qualche mese, il passaggio definitivo al mobile-first indexing non ti riguarderà.

 

Come evidenziato in apertura, questo “passaggio del 1° Luglio” riguarda i nuovi siti, quelli che Google “ancora non conosce”. I siti già in indice, quindi anche il tuo attuale, hanno già ricevuto un avviso da Google come quello che vedi qui sotto.

Ti è sufficiente aprire la tua Google Search Console e verificarlo alla voce Messaggi:

Mobile-first indexing: il messaggio in Google Search Console
Mobile-first indexing: il messaggio in Google Search Console

Come vedi, il mobile first-indexing per www.ma2.it è già attivo dal Settembre 2018.

 

Approfittiamone però per fare un poco di chiarezza: cosa è un sito responsive?
Possiamo definire responsive un sito in grado di riconoscere il dispositivo con cui l’utente lo sta navigando (desktop, tablet o smartphone) e quindi adattare il proprio aspetto grafico (layout) per offrire una corretta visualizzazione dei contenuti.

Vuoi un esempio di sito NON responsive? Eccolo: enryfantasy.altervista.org

Prova a navigarlo da smartphone: dovrai zoommare con due dita per visualizzare la parte di contenuto che ti interessa. A dir poco snervante.
Questo nei siti responsive non accade: da smartphone il testo è sempre ben leggibile e puoi facilmente interagire con tutti gli elementi presenti nelle pagine.

 

Se hai un sito di recente realizzazione, magari in WordPress, è molto probabile che sia già responsive. E se il tuo sito non lo fosse, comunque il mobile-firs indexing è già realtà, quindi dal primo Luglio per te non cambierà nulla.

 

Osserviamo i dati che già abbiamo

Ne approfitto per una considerazione: non dovrebbe essere l’ennesimo proclama di Google a spingerci ad interessarci allo stato di salute dei nostri siti, è sufficiente osservare i dati che già abbiamo.

Apri in Google Analytics il Rapporto Dispositivo Mobile e clicca poi la voce Panoramica: in che percentuale i tuoi utenti hanno navigato il tuo sito da Desktop negli ultimi 30 giorni? In che percentuale da mobile e tablet?

Grafico Analytics utenti desktop, mobile e tablet
Grafico Analytics utenti desktop, mobile e tablet

Come vedi nell’immagine qui sopra solo il 36% degli utenti naviga questo sito da Desktop: non occorre ottimizzare e migliorare la fruizione dei nostri siti per dispositivi quali smarthone e tablet perché lo dice Google, ma perché lo chiedono, e già da tempo, i nostri utenti!

Google non fa altro che consigliare ai webmaster di accontentare gli utenti, che già prediligono la navigazione da smartphone.

 

In conclusione: salvo altre problematiche, se hai un sito responsive ben realizzato non dovresti avere problemi, il passaggio al mobile-first indexing non ti riguarderà.

PS: cura l’esperienza dell’utente su tutti i fronti: il tuo sito risponde velocemente? Pur essendo responsive, i caratteri hanno una dimensione equilibrata e gerarchica? Visivamente la fruizione delle informazioni pubblicate è gradevole? Poniti costantemente queste domande, non aspettare il prossimo proclama di Google.

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