Tasti di condivisione social: quali e dove collocarli?

Di share botton o tasti per la condivisione sui social network se ne parla spesso soprattutto nell’ambiente WordPress per la scelta del miglior plugin per attivarli.

In realtà molti plugin WordPress per l’aggiunta dei pulsanti per la condivisione sono inutilmente pesanti e vanno ad integrare una serie di inutili file e/o chiamate esterne nei nostri siti web. La costruzione manuale di questi è la strada che preferiamo, dato che consente di monitorare sapientemente la situazione.

Non siamo qui però per parlare di prestazioni, bensì di quale sia la posizione migliore dove collocarli. Hai mai ragionato su questo ?

Meglio ad inizio o a fondo pagina? E i tasti che “seguono” l’utente durante tutto lo scorrimento della pagina?

Vediamo i dati raccolti da questo nostro blog di viaggi.

Purtroppo il campione in esame è di soli 25.000 utenti che nel mese di Febbraio hanno navigato il sito. La particolare situazione che stiamo vivendo ha fatto registrare un calo di traffico del 30 / 40% su quanto stimato. Il numero di visitatori è comunque interessante e sufficiente per fare qualche piccola (e spero interessante) considerazione.

Per qualsiasi domanda mi trovi qui sotto nei commenti: non esitare a scrivermi e nel caso il video dovesse riscuotere un minimo di interesse potremmo farne un apputamento fisso.

PS: perdona il tono da funerale, come mi suggerisce Mattia la prossima volta cercherò di essere più allegro! 😉 – Marcello –

5 commenti su “Tasti di condivisione social: quali e dove collocarli?”

  1. Volevo poi dire che il video è utilissimo soprattutto per capire come la gente si muove… e io qui mi chiedo: come mai cliccano su quelli in alto?
    A me che sono sempre in controtendenza verrebbe da cliccare su quelli in basso, dopo aver letto il post, quindi sono arrivata in fondo e ho deciso se mi piace l’articolo o se lo ritengo utile o meno.
    Ma visto che io ragiono sempre al contrario rispetto al resto del mondo, suppongo che clicchino in alto perché trovano l’articolo, leggono il titolo e le prime… 20 righe e poi ritengono o di leggerlo in seguito o di inviarlo a qualcuno che lo legga per loro… Ad esempio mio marito non leggerebbe nemmeno le prime 2 righe e lo manderebbe a me (vabbè, mio marito non cercherebbe nemmeno, ma lui è un caso molto estremo). Nel video non si vede il tempo di lettura. Riusciresti a fare una valutazione anche del tempo di lettura sulle pagine su cui è stato cliccato il bottone social per farci capire se il mio ragionamento è giusto oppure se devo andare in psicoanalisi per capire la ragione di questo comportamento?

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    • Prima di tutto grazie per il tuo contributo, Monica. 🙂

      Condivido la tua osservazione.

      In caso di condivisione WhatsApp la lettura è probabilmente rimandata ad un secondo momento o suggerita ad un’altra persona, sopratutto in questo specifico caso dove alcuni contenuti richiedono svariati minuti per essere consultati sino in fondo (e non è detto che un’unica lettura sia sufficiente per apprenderli al meglio).

      Aggiungo questo: il tasti di condivisione nella parte alta della pagina sono posizionati sempre nello stesso punto, mentre il fondo pagina è “mobile e mai fisso” perché dipendente dalla lunghezza del contenuto. Penso quindi all’utente che a metà lettura ha già apprezzato il contenuto e vuole condividerlo: scrollando velocemente verso l’alto la pagina si bloccherà in cima e i tasti saranno subito a portata d’interazione. Con uno scroll verso il basso non otterrebbe lo stesso risultato perché, ad esempio, in presenza di commenti con uno scroll veloce supererebbe i tasti di condivisione social e dal fondo pagina dovrebbe poi risalire con attenzione. In altre parole, la condivisione dall’alto è più veloce e pratica.

      Considerazioni sulla correlazione tra tempo di letture e condivisione non ne ho fatte, ma in questo caso affiancherei ad Analytics strumenti per la registrazione del comportamento utente sulla pagina.

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